
Sulla parete di sinistra sono allineati i televisori di Daniela Comani della serie Sunsets, stampe digitali montate su pannelli di legno. A destra i ritratti della serie The Perfect Friends di Fabio Torre, olii su carta.
La mostra "Still", curata da Silvia Hoeller, ha inaugurato il 21 Giugno presso la RLB Kunstbruecke di Innsbruck.
Allestimento della mostra "About Patti Smith", Galleria Fabio Paris, Brescia, Gennaio 2006.
"Portraits", Castello di Guiglia, Marzo 2006.
Inaugurazione della mostra "Frames from a Lost Friend", Aprile 2010. Fabio Torre con il gallerista Fabio Paris e con il fotografo Rinaldo Capra.
Inaugurazione della mostra "Il fotografo fotografato", PARCO, Pordenone, Maggio 2011. Fabio Torre con Guido Cecere, curatore della mostra.
Bologna, 11 Settembre 2009, Sal8 di Syusy Blady. Mostra fotografica e presentazione del libro "Patti Smith - Simply a Concert". Presenti tra gli altri Silvia Torre, il gallerista Giuseppe Lufrano, Sandro Malossini, gli attori Alessandro Bergonzoni e Syusy Blady, il critico Maura Pozzati, il fotografo Giulio Rimondi.
"Around Patti Smith", Bologna, Galleria Studio G7, Aprile 2008. Fabio Torre con la gallerista Ginevra Grigolo e l'assistente Dorothea.
Mostra personale "Last Shot", Museo Casa Frabboni, San Pietro in Casale (BO), Febbraio 2011.
Claudio Marra, Fabio Torre e Marco Antonio Bazzocchi alla presentazione del libro "A Soldier with no Shoes" presso la Galleria Studio G7, Febbraio 2006. Presenti tra gli altri la gallerista Ginevra Grigolo, Silvia e Riccardo Torre, i critici Marinella Paderni e Federica Muzzarelli, gli artisti Eva e Franco Mattes.
Inaugurazione della mostra "Around Patti Smith", Marena Rooms Gallery, Torino.
La mostra "Around Patti Smith", nei nuovi spazi del Temporary Palazzo in Piazza Duomo a Parma, è stata l'occasione per la presentazione del libro fotografico "Patti Smith - Simply a Concert" dell'editore Damiani con la preziosa introduzione di Fernanda Pivano e testi di John Rockwell e Claudio Marra. E in serata il grande concerto di Patti Smith...
Inaugurazione della nostra "Polaroiding". Tra gli altri, l'artista Maurizio Osti, l'attrice Syusy Blady, il gallerista Bernardo Bartoli, il fotografo Piero Casadei.
Per questa insolita mostra allo studio Art 74, Fabio Torre apre uno dei suoi cassetti più segreti e più cari. Il cassetto delle polaroid, scattate a ripetizione negli anni e ammucchiate lì, a formare qualcosa a metà tra l'album dei ricordi e la registrazione di irripetibili momenti visivi. Poche pretese di fare arte, ma poi chissà... Per Fabio Torre, l'ultraquarantenne Land 250 non è certo reperto da scaffale, piuttosto una fedele compagna di vita, amatissimo complice e sismografo di emozioni che per un'elementare magia chimica regala immagini. Gli angoli dello studio, i lavori a metà, le anonime silhouette dei passanti, gli amici, gli artisti, e poi i grandi amori: Patti Smith, New York, tra le stanze del Chelsea Hotel e la gente di Christopher Street, i bar dell'ottava avenue e quel che resta della vecchia Bowery. Un mondo che è sotto gli occhi di tutti, eppure allo stesso tempo intimo e personale. Un mondo che se ne sta andando ma che ha avuto la gentilezza di fermarsi un attimo per consentire il tremulo clic del piccolo marchingegno, che speriamo non smetta di funzionare mai.
Il bianco e nero e i morbidi grigi sui cartoncini umidi hanno ispirato gli occhi di autori tra i più celebrati - dalle istantanee di Warhol alle ricercate composizioni di Mapplethorpe, alle morbide atmosfere di Patti Smith - e anticipato di mezzo secolo la rivoluzione digitale, almeno in termini di tempi di fruizione: la piccola polaroid è stata la prima a bypassare la camera oscura e a darti subito, "qui e ora", il frutto del tuo clic, a mettere nero su bianco la luce di un'intuizione, spesso ripagando con gli interessi la fiducia riposta.
Ma quanta distanza dal digitale: la polaroid germoglia dagli occhi, forse un po' dal cuore. Riesce a sfuggire al controllo e non crede agli errori: i suoi piccoli difetti la rendono preziosa e unica. Nasce così com'è, non si aggiusta. E' tutto o niente.